Mingarelli Dott. Roberto - Frosinone, Provincia di Frosinone

Emanuela Villanelli

Non potendo rispondere direttamente al commento del Dr. Mingarelli mi limiterò a scrivere le mie motivazioni qui:
I nostri colloqui, per quanto pacati, denotavano, a mio avviso, una completa mancanza di rispetto nei confronti del mio libero arbitrio. Nonostante avessi già detto "no" al nostro primo incontro nel secondo per ben un'ora lei ha cercato di farmi cambiare idea. Non ho nulla in contrario con i suggerimenti, ma avere un'intera seduta dedicata a cercare di farmi cambiare idea dopo che io avevo già espressamente detto di no mi è sembrato esagerato e, soprattutto, una mancanza di rispetto verso la mia persona. Sono io a dover fare le mie scelte e, nonostante ci siano dei modi oggettivamente migliori per approcciare certi problemi, non è comunque un terzo a dover fare scelte per me. Fin troppo spesso persone con "problemi" vengono considerate incapaci di decidere per se stesse e la cosa è molto de-umanizzante. Finché non verrò considerata incapace di intendere e di volere, sono fermamente convinta che la mie scelte vadano rispettate. Come ho già detto non sono contraria a suggerimenti, ma un'intera ora dedicata a cercare di farmi cambiare idea mi è sembrata altamente inneccessaria e molto semplicemente una mancanza di rispetto e professionalità. Per quanto il suo linguaggio fosse cordiale ciò non cambia che questo modo di agire nei confronti di un paziente è secondo me inaccettabile. Molto spesso il suo linguaggio poteva essere riassunto con "Fai quello che dico io o non sarai mai felice" che, anche se probabilmente non era sua intenzione, è comunque destabilizzante per una persona con tendenze suicidie che cerca solo di rimettersi in piedi. La mia precedente terapista non si sarebbe mai azzardata a comportarsi in un modo del genere, avrebbe sempre tenuto in conto le mie decisioni e nel caso fosse stato possibile mi avrebbe suggerito delle alternative. Ma ogni volta che dicevo di no a qualcosa lei lo accettava e rispettava. E inoltre, non avrebbe velatamente giudicato in modo negativo alcune delle mie scelte, il lavoro di uno psichiatra dovrebbe esser svolto senza questo tipo di giudizi personali. Infine, il nostro ultimo incontro mi ha mandata in una crisi di pianto e di rabbia dopo aver lasciato lo studio, cosa che non mi è mai successa vedendo altri terapisti e psichiatri ed è secondo me inidicativo della sua mancanza di tatto e rispetto durante il nostro colloquio. Spero che questo possa chiarire il perché di questo voto.

Eleonora Colizzi

Eleonora Freguglia

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