RSA San Luigi Gonzaga - Gruppo La Villa - Gorla Minore, Provincia di Varese

lara Scarabelli

Premetto che con questa recensione non voglio parlare male della struttura ma solo aiutare chi come me si è trovato a dover scegliere tra le diverse RSA che ci sono in zona.
Ho scelto inizialmente questa struttura per mio zio, malato di Parkinson, per via principalmente del posto, il giardino è il suo punto di forza, ma a parte il luogo la nostra esperienza è stata pessima.
Mio zio è entrato in questa RSA che aveva già i suoi problemi cognitivi e di deambulazione ma già dai primi giorni in cui è entrato in questa struttura ha avuto notevoli peggioramenti. Ogni giorno che passava parlava sempre più biascicando e sempre con un tono più debole fino a non capire più una parola di quello che diceva e fino a non sentire neanche più la sua voce. Anche il suo corpo si accasciava sempre di più sulla carrozzina fino a non riuscire più a rimanere dritto con capo e schiena. La struttura ha spiegato questo decadimento affermando che purtroppo si stava verificando un peggioramento della malattia che prevede la comparsa sempre più costante della demenza. Ovviamente noi ci siamo fidati a quanto spiegato dai dottori anche se , da familiari, non riuscivamo a capacitarci della velocità con cui si stava aggravando (si trattava di davvero 2/3 settimane).
Fortunatamente per noi , dopo poche settimane dall'ingresso in questa struttura, ci ha chiamato un'altra RSA più vicino a casa e abbiamo colto l'occasione per spostare lo zio.
Il giorno dello spostamento abbiamo trovato lo zio rannicchiato sul letto che biascicava e faceva fatica a guardarci. Già il mattino successivo alla nuova RSA abbiamo trovato lo zio a letto bello dritto con schiena e capo, ci ha riconosciuto subito appena ci ha visti e parlava normalmente con un tono di voce tranquillamente udibile anche se ancora un po' più basso del solito. Ora lo zio sta nettamente meglio, ha sempre i suoi problemi di deambulazione e che riguardano l'aspetto cognitivo ma almeno a livello di postura, umore e comunicazione è notevolmente migliorato.
Anche a livello di pulizia personale abbiamo notato un bel miglioramento.
Altro aspetto che è risultato a mio parere importante per fare stare meglio mio zio è la possibilità ora di poter entrare direttamente in camera sua, cosa impossibile in questa RSA , neanche negli orari delle visite parentali, lo consentono solo se il paziente sta male e non può uscire dalla camera.
Forse questa struttura è più idonea come casa di riposo, non come RSA, perché c'erano diversi vecchietti parzialmente autonomi che si muovevano da soli nella struttura e che si vedeva che stavano bene, ma forse proprio perché avevano ancora una certa autonomia e non richiedevano un'assistenza assidua, come era il nostro caso.

lucio colombo

C'è solo un grosso business sulla pelle degli anziani ospiti e dei loro parenti.Da esperienze di conoscenti sono giunto alla conclusioni che le RSA sono tutte uguali e anche in quelle più rinomate non vi è alcun reale interesse per quanto riguarda la cura dei pazienti in quanto se l'anziano muore qualcuno in lista di attesa è già pronto a sostituirlo. Anche la struttura chiusa in Liguria tempo fa per maltrattamento degli ospiti fino al giorno prima del blitz era ben recensita. Se volete bene ai vostri anziani assumete una se non due badanti e se necessario anche oss professionali: vi costerà parecchio, sicuramente di più del ricovero in struttura ma il vostro caro sicuramente camperà molto di più e sarà molto più felice

vittore paniz

Come struttura alberghiera,animazione,igiene degli ospiti andrebbe anche bene.Il problema è l'assistenza medica veramente ai minimi consentiti dallo standard. Davanti a un comportamento anomalo non fanno niente di più del minimo consentito dai protocolli interni. Hanno lasciato morire mia madre e non lo potrò mai dimenticare.Per chi cerca una RSA simile a un ospedale per un anziano affetto da gravi patologie questa struttura non va sicuramente bene.E' stata anche colpa mia perché dopo un mese di degenza il rapporto emesso dallo staff della struttura evidenziava come i problemi motori di mia madre fossero peggiorati invece di migliorare.Era chiaro che quella non poteva essere la struttura adatta per lei.Poi sono subentrati problemi ben più gravi che lo staff medico ha sottovalutato perché per loro i parametri erano tutti a posto tanto a posto che dopo qualche giorno mia madre è morta. Non hanno ritenuto fosse il caso nemmeno di anticipare le analisi del sangue, di controlli fuori struttura non se ne parlava neanche

Kiki Barbaro

Buongiorno, due righe per ringraziare di cuore tutti coloro i quali si sono prodigati per organizzare la splendida giornata degli sposi. L' emozione dei nostri cari e dei famigliari, me compresa, è stata veramente toccante. Sono state tante le iniziative organizzate in questi anni ma questa per me è stata la più bella. Ancora grazie a tutti, nessuno escluso, queste sono le cose che fanno bene al cuore e ci fanno sentire parte di una famiglia. I nostri cari hanno bisogno di amore e tante coccole, oltre ad assistenza naturalmente. Ho visto i loro sorrisi ed anche gli occhi pieni di lacrime, stare con loro è gioia pura. Alla prossima, un abbraccio a tutti e grazie infinite per tutto l'amore che regalate ogni giorno ai nostri cari.

Lorenza Cozzi

Nostra madre è entrata alla Residenza per anziani Gonzaga di Gorla Minore un anno e mezzo fa, dopo tre rotture del bacino e la perdita del marito si stava lasciando andare, aveva poca cura di sé ed era sempre più infastidita per la presenza della badante e apatica. Stare al Gonzaga ha rappresentato per lei un cambiamento in positivo da tanti punti di vista, qui ha trovato, oltre a tante persone con cui entrare in relazione, del personale capace ed empatico che sa stimolare gli ospiti in base alle loro possibilità, accompagnandoli a tutti i livelli per mantenere e sviluppare, dove è possibile le capacità cognitive e motorie. Mamma cammina più diritta e meglio con il suo deambulatore, mangia con piacere, ora sceglie con cura i vestiti da mettersi, va in palestra con le fisioterapiste, va dal parrucchiere interno e soprattutto viene “stanata “ dal gruppo delle bravissime animatrici, guidate dalla vulcanica Michela, per partecipare alle attività. Non c’è infatti festa, ricorrenza che non diventi occasione per creare attività, laboratori, eventi musicali, che coinvolgono gli ospiti, invitando spesso anche i parenti. L’ultima in ordine di tempo è stata la giornata “ Di nuovo sposi ”, che ha visto, mentre si proiettavano immagini di matrimoni lontani e vicini nel tempo di anziani e operatrici, una sfilata giocosa e coinvolgente di signore in abiti da sposa. Quello che noi parenti che vengono settimanalmente a trovare mamma, abbiamo riscontrato è un rapporto con gli anziani, non solo professionale, ma che si traduce in gesti e parole affettuose. L’assiduo controllo sanitario, i servizi offerti e ovviamente la struttura molto bella con tanti spazi ben tenuti comuni, con un ampio giardino interno ed esterno, una Cappella per la Messa, un Centralino disponibile, e non ultimo una Direzione attenta ha fatto sì che siamo davvero serene rispetto al suo inserimento e del tutto soddisfatte della scelta fatta.

Lorenza e Susanna Cozzi
5 Giugno 2021

Marco Cavaleri

Leggo tante cose e ci tengo a dire che questa struttura è da elogiare sotto tutti i punti di vista!
Prima del covid ho avuto modo di conoscerla personalmente e l'attenzione, la cura e l'amore che vedevo rivolgere alla mia nonnina acquisita non ha prezzo!
A volte siamo costretti a fare delle scelte inevitabili per garantire la miglior qualità di vita possibile ai nostri cari e voi tutti ci avete dimostrato che questo è possibile!
Ad oggi sono in contatto con persone che ci lavorano e vedere nei loro occhi l'amore e la dedizione per il lavoro che svolgono, accresce in me la stima nei loro confronti e di tutto lo staff.
Grazie di cuore per quello che avete fatto per la mia nonnina e per quello che fate ogni giorno!

Chiara Uboldi

Mia nonna è stata in questa casa di cura per circa un paio d'anni.
Le sono sparite diverse cose, la più grave il suo anello di matrimonio che aveva deciso di indossare negli ultimi mesi di vita e che da sempre suo desiderio era di essere seppellita con quell anello al dito, simbolo del matrimonio con mio nonno venuto a mancare quando lei aveva 40 anni. inutile dire che mia nonna è venuta a mancare poco tempo fa ed è stata sepolta senza il suo importante anello, grazie a qualche senza cuore che glielo ha strappato dal dito (mia nonna aveva l'artrite alle mani). mia nonna soffriva di demenza senile e non parlava più. unitile è stato avvisare la direzione che non ha potuto muovere un dito verso questo gesto terribile. Grazie della poca umanità dimostrata a chiunque abbia sia stato , sperando che i pochi soldi che ha tirato su quell'individuo vendendo l'anello li stia usando in medicine. NON MANDATE NESSUN PARENTE IN QUESTA O ALTRE STRUTTURE, CI SONO DELLE BESTIE CHE CI LAVORANO

Carlo Unia

Struttura molto bella sia all'interno che la parte all'aperto, dotata di grande giardino usufruibile. Personale qualificato e paziente, non solo con i ricoverati ma soprattutto con i parenti in visita, che si sa, non sempre accettano le regole che giustamente vengono imposte in un luogo di degenza.
Le stanze, per la nostra esperienza, sono sempre pulite e ordinate.