Cuzzola Dr. Pietro - Messina, Città metropolitana di Messina

Indirizzo: Viale Regina Margherita, 6, 98122 Messina ME, Italia.
Telefono: 3484042661.

Specialità: Medico.
Altri dati di interesse: Bagno accessibile in sedia a rotelle, Toilette.
Opinioni: Questa azienda ha 5 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 3.2/5.

Posizione di Cuzzola Dr. Pietro

Benvenuto Oggi ti parleremo del dottor Pietro Cuzzola, un medico di grande esperienza e professionalità. Il suo studio si trova in una posizione comoda e facilmente raggiungibile, all'indirizzo Viale Regina Margherita, 6, 98122 Messina ME, Italia.

Il dottor Cuzzola è un medico specializzato e offre una vasta gamma di servizi per la salute e il benessere dei suoi pazienti. Il suo numero di telefono è il seguente: 3484042661. Purtroppo, non abbiamo informazioni sulla sua pagina web.

Una delle caratteristiche distintive dello studio del dottor Cuzzola è la sua accessibilità in sedia a rotelle, con bagno e toilette appositamente attrezzati. Questo lo rende un luogo ideale per chi ha bisogno di cure mediche e ha difficoltà di movimento.

Il dottor Cuzzola ha ottenuto ottime recensioni dai suoi pazienti, con una media di 3.2/5 su un totale di 5 recensioni su Google My Business. Questo testimonia la sua professionalità e la qualità delle cure che offre.

Recensioni di Cuzzola Dr. Pietro

Cuzzola Dr. Pietro - Messina, Città metropolitana di Messina
Versaro
1/5

Continuo recensione da altro account, per motivi di spazio:

Ridurre anche di poco l'ultimo farmaco rimasto mi fa stare anche peggio, ed è il motivo per cui non posso, per ora, smettere. Ho sperimentato astinenza e tolleranza ma li nega entrambi. Il corpo sta chiedendomi più di una pillola. La narrativa è: Gli antidepressivi ti riempiono di gioia e l'antipsicotico la controlla. Si fa presto con una convinzione infondata. Fattami pure passare come un innocua pillola per dormire, blocca la dopamina ( Dettomi come si parlasse di un'uscita tra amici ), l'antipsicotico dato a chi non serve ti fa bramare cibo e sigarette, perché non provi piacere come prima. Internet, rivale del dottore, oltre al sito della pillola, è pieno avvertimenti come evitare antipsicotici per pazienti sani e non prenderli senza complementari. Lui, una volta scritta la veloce e rischiosa scaletta, mi dice con superficialità che la pillola posso prenderla sola e a vita, dopo aver negato tutti i miei dubbi. Chiaramente è stato da noi remunerato più volte per i suoi " servizi ". Quando sento anche una battuta sul tema dopamina, sto più male. Zero motivazione dalle mie passioni. Non si viene troppo compresi esternamente da un po' di gente che nota le conseguenze e non le cause, e erige la figura del dottore a infallibile, questo gli fa credere, fin quando non fallisce su di loro.

La mia vita è quindi peggiorata di un margine gigantesco, e sto combattendo " la cura " da solo, perché il dottore ha presto fatto a lavarsene le mani a danno compiuto. In più ho sviluppato una diffidenza verso il campo medico, che è, oggettivamente, pieno di professionisti, ma anche pieno di presuntuosi. Non ci si può permettere, però, di esserlo quando si parla della mente e qualità di vita delle persone, trattate come animali. Non me la prendo con la psichiatria, che ha sì gente che prescrive a blocchi ma altrettanta gente attenta, né con le case farmaceutiche, che bene o male ti avvisano dei rischi, ma con le svelte soluzioni sperimentali fatte subdolamente passare come svoltavita certificati. In che direzione sia la svolta, però, il dottore non lo dice. Nel mio caso, come tanti altri, tutt'altro è stato che una svolta positiva.

Il mio saldo parere è trattare come ultima spiaggia certi rimedi, quando si pensa di non potersi sentire peggio, se prendere il rischio e fare qualche ricerca su chi ti sta visitando. Ci sarà gente che il dottore avrà fatto star meglio, chiaro, saprà lui quante, ma mi dice che non può parlarmene per privacy. Saprà se è vero. Che poi taluni esistano, e siano " curati " o felicemente storditi, non spetta a me saperlo.

Altri potrebbero pensare di dedicare almeno mezz'ora al paziente e non 2 minuti, fare domande e non conoscere le risposte a prescindere, per capire sia il caso di prescrivere dosi assurde di farmaci tosti a gente che non ne ha bisogno creando grossi effetti paradosso, essere trasparenti con uso, abuso e controindicazioni dei suddetti, avere un'onestà intellettuale per la quale si determini se una persona che stila i problemi mentali degli altri sia di per sé mentalmente adeguata al lavoro, smettere con le furbe " Prescrizioni protocollo " che scansano da ogni responsabilità e che potrebbero compilare tutti, dato che il paziente non è parte di una grossa entità uguale e omogenea, capire che la differenza la fa il dottore che distingue i problemi, rinunciare al proprio ostacolante ego conquistato non si sa come, interessarsi davvero a un problema complesso come la depressione invece che parlarne sul proprio sito internet ( Che tanto si odia perché non conviene alle proprie convinzioni stranamente maturate ), finire di dare convenientemente la colpa al paziente che si lamenta e assumersi le proprie responsabilità e smettere di rovinare la qualità di vita di una persona col pretesto " salvarla ", non si sa da cosa alle volte, la quale è sia vittima che " colpevole " di essersi affidata a un sedicente professionista, come un piccolo incidente di percorso, qualora lo si ammetta, s'intende, e farsi anche passare per professionale.

Cuzzola Dr. Pietro - Messina, Città metropolitana di Messina
Urano Steam
1/5

Vengo per l'acatasia infernale procuratami dal farmaco prescrittomi da un altro dottore, andata via a interruzione farmaco, mi guarda 2 minuti e mi dice che il problema è la depressione. Senza sapere per quanto l'abbia preso, mi dice di toglierlo in 3 giorni, cosa di per sé già rischiosa. Da subito, dopo gli antidepressivi prescrittimi, mi sento molto più depresso e mi girava la testa. Dice che sono i miei sintomi. Alla domanda " Come mai non mi è mai successo prima ? " su whatsapp, non risponde.
Mi fido per metà, al terzo giorno dolore agli occhi e sfocatura, dice che non è mai successo a nessuno. Vado dall'oculista e mi chiede se prendo antidepressivi, gli dico sì e conferma siano quelli il problema. Torno da lui dopo aver smesso con una scaletta e mi ha detto di aumentare la dose, non sapeva che stavo meglio quando ho smesso, all'inizio. Ho provato quindi a togliere tutto, anche piano. Non l'avessi mai fatto. 2 mesi fatti di ansia raccapricciante, 30 minuti di sonno a notte e incubi ultra realistici e spiacevoli ( Che continuo ad avere, in minor gravità ).

Riprendo l'antipsicotico prescrittomi da lui e dormo un giorno intero, ma mi sento di nuovo depresso e ovattato. Torno da lui, arrogantemente dice che è proiezione, le pillole non causano dipendenza né depressione, ovattamento ecc., Sospetto mi abbia prescritto la pillola perché è più facile prescrivere uno stordente antipsicotico a una persona normale il quale padre parla di normali litigi in casa per farla stare buona, indipendentemente da come si senta dopo, inventandosi malattie, invece che trovare la causa del problema. Fa un esempio fuorviante, autovittimizzante e a un certo punto si rivolge stramaleducatamente, dicendomi che non mi fido della scienza, che, implicando lo sia, viene qui mal applicata, e che sono psicotico perché credo all'evidenza e non a lui. La testimonianza di milioni di persone su internet che hanno avuto uguale esperienza con altri dottori per lui non conta, perché è su internet. Gli dico che la depressione non causa sbilanciamenti chimici ma farmaci dati senza parsimonia sì.

Incominciamo a parlare di serotonina, gli dico che non è la molecola della felicità come spesso pensato, e non ha correlazione con la depressione. Quanto detto è facilmente verificabile sulla base di moltissimi articoli, basta fare una ricerca. In un'istanza, non ricorda la definizione di SSRI, e gliela dico io. Guardo le scatole dei farmaci e noto che mi aveva prescritto alla bell'e meglio un cocktail tuttofare a dosi da capogiro, che poi ammette con leggerezza siano molto alte: Si parla di disturbo bipolare, depressione maggiore, epilessia e psicosi. Mai avuto nulla di tutto ciò, se non depressione moderata occasionale. Mi dice che non avrebbe potuto non darmi un'altra " cura " se avessi tolto quella di prima, quando è risaputo che meno prendi e meglio è. Seguo poi una scaletta trovata da un'altra vittima di prescrizioni precipitose, su internet, il posto che al dottore non piace. Guardacaso riesco a uscire dagli antidepressivi con quella e non con la sua.

Al netto di questo, non sono riuscito a smettere totalmente la " cura ", che mi ha portato: Chiusura in casa, 20 kg e continuo, metabolismo rallentato, voglia continua di sigarette mai avuta prima, movimenti nel sonno, ansia, depressione, ovattamento, stordimento, difficoltà a pensare, problemi di memoria, preannunci di sciatica che avevo impiegato 4 anni a battere, bocca secca e metallica, sete continua, respirazione affannosa e nel sonno, battito accelerato, sensazioni negative nuove e molto amplificate, le positive ( Quelle che sento, ormai ) molto ridotte, problemi sessuali, incubi iperrealistici, difficoltà a lacrimare, derealizzazione, depersonalizzazione, letargia, sonno disturbato, alti poco alti e bassi molto bassi e chissà quali altri risvolti in futuro come la parestesia ( Controindicazione del farmaco ). In prescrizione non mi chiede cosa abbia mai preso, sa solo del farmaco della prescrizione precedente alla sua, e non ero andato neanche per la depressione, ma per un danno di un altra " cura ".

Cuzzola Dr. Pietro - Messina, Città metropolitana di Messina
Ivana Rigano
4/5

Non è solo un medico ma una persona umile che ti mette a tuo agio,simpatico ma duro se serve,ti spiega tutto nella maniera più semplificata possibile,con molta tantissima pazienza,che le prova tutte per farti stare bene,che non appena ha un secondo del suo tempo ti risponde spiegandoti anche 1000 volte il tuo problema,pronto
a rassicurarti e a farti uscire dalle tue paure ... Questa è solo la mia opinione e la mia esperienza personale

Cuzzola Dr. Pietro - Messina, Città metropolitana di Messina
Giuseppe Mangraviti
5/5

Cuzzola Dr. Pietro - Messina, Città metropolitana di Messina
Mekon
5/5

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