Lorena Quaggia - Psicologa-Psicoterapeuta - Mogliano Veneto, Provincia di Treviso

Indirizzo: Piazza Caduti, 3, 31021 Mogliano Veneto TV, Italia.
Telefono: 3405233488.
Sito web: quaggialorena.com.
Specialità: Psicoterapeuta.
Altri dati di interesse: Bagno accessibile in sedia a rotelle, Parcheggio accessibile in sedia a rotelle, Toilette, È richiesto l'appuntamento, Accetta nuovi pazienti.
Opinioni: Questa azienda ha 2 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 3/5.

Posizione di Lorena Quaggia - Psicologa-Psicoterapeuta

Stai cercando una psicologa-psicoterapeuta qualificata e competente a Mogliano Veneto Lorena Quaggia potrebbe essere la professionista che fa al caso tuo. Con la sua pratica situata in Piazza Caduti, 3, 31021 Mogliano Veneto TV, Italia, offre un servizio dedicato e personalizzato per i suoi pazienti.

Con più di 10 anni di esperienza nel campo della psicologia clinica, Lorena Quaggia è specializzata in psicoterapia e offre un servizio di alta qualità per chi cerca un supporto professionale e affidabile. La sua pratica è facilmente accessibile alle persicoli a mobilità ridotta, con un bagno accessibile in sedia a rotelle, parcheggio accessibile e toilette.

La dottoressa Quaggia accoglie nuovi pazienti e richiede appuntamenti. Le recensioni dei suoi pazienti testimoniano la sua competenza e professionalità, con una media di opinioni di 3/5 su Google My Business.

Se stai cercando una psicologa-psicoterapeuta a Mogliano Veneto, ti consigliamo di visitare il suo sito web per saperne di più sui suoi servizi e per prenotare un appuntamento. Con la sua esperienza e competenza, Lorena Quaggia può fornirti il supporto di cui hai bisogno per affrontare le sfide della vita.

Recensioni di Lorena Quaggia - Psicologa-Psicoterapeuta

Lorena Quaggia - Psicologa-Psicoterapeuta - Mogliano Veneto, Provincia di Treviso
Nada Jakovcic Basiaco
1/5

Un suo intervento ha letteralmente dato il via all'inizio della fine della nostra vita ed equilibrio famigliare.
_Un danno permanente e irreversibile._

Oltre a
1) invitare e concedere al padre (ex marito) di fare parte di una nostra seduta (madre e 2 figli minorenni);
2) gli ha fatto firmare o si è fatta firmare un foglio sul quale lui letteralmente chiede il veto di parlare di lui e della separazione!!! (e alla psicologa questo NON ha fatto da alcun indicatore significativo e allarmante);
3) ha PERMESSO, SENZA INTERVENIRE che il padre mi (madre) mi: offendesse gratuitamente, anche raccontando sia aspetti intimi quanto falsi, insultasse e denigrasse DAVANTI ai figli.

Era chiaro di quanto questo avrebbe fatto da svolta! - con un chiaro messaggio che:
- lo si può fare,
- impunemente,
- la società \ comunità lo accetta,
- se addirittura i professionisti non intervengono vuol dire che se non altro è lecito, per non arrivare alle peggiori conclusioni per i figli - cioè, se nessuno ferma la violenza o la maleducazione, o se la mamma continua a non essere difesa - allora o gli altri hanno ragione o gli altri sono più forti!!

Ed è stato proprio questo il messaggio e l'insegnamento che hanno recepito i miei figli, soprattutto il maschio.

Un figlio che ho perso.

La signora in quell'occasione si è espressa con parole simili: [il padre ha il diritto di parlare \esprimersi perché] anche questo fa parte della famiglia.

Direi proprio di no. Insultare davanti ai figli un genitore, la madre poi, fa da pessimo esempio e precedente.

Questo tipo di interventi schematici e da protocollo politically correct, hanno devastato noi 3, e nessuno pagherà če conseguenze.
Il padre ha denunce decennali per abusi psicologici e famigliari... con tanto di petizioni dall'asilo, dai vicini...ma, professionisti del genere spesso fanno passare talmente tanto tempo e ingranaggi che i figli crescono e, come nel mio caso, scelgono di vivere con chi gli concede tutto soprattutto una libertà senza limiti (legge Italia idiota che reputa un minorenne, o anche maggiore capace di scegliere il proprio bene anche quando sceglie la NON educazione)

Sì, la seduta 'per il bene dei figli', con gli insulti, l'ho pagata io. Non il padre che si era fermato a posteriori per negare che i figli andassero in qualche luogo di sfogo.

Annoto
Che si è resa disponibile a essere contattata spesso. (Per gli incontri)

Ciò nonostante mi sono imbattuta in situazioni cliché, soprattutto con mia figlia
(per es. eravamo invitate a toccarci affinché io le mostrassi affetto. Sfuggiva che tra noi c'era già, e molto intensa e tramite un linguaggio meta, e che la figlia, 11 anni, era imbarazzata non tanto dalla richiesta ma dal fatto che 1 adulto cadesse in queste richieste scontate.)

Lorena Quaggia - Psicologa-Psicoterapeuta - Mogliano Veneto, Provincia di Treviso
sabrina tacchi
5/5

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