Ospedale Civile "Nicola Giannettasio" - Rossano Stazione, Rossano, Provincia di Cosenza

Indirizzo: Via Ippocrate, 87067 Rossano Stazione, Rossano CS, Italia.
Telefono: 09835171.

Specialità: Policlinico, Ospedale.
Altri dati di interesse: Ingresso accessibile in sedia a rotelle, Parcheggio accessibile in sedia a rotelle.
Opinioni: Questa azienda ha 80 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 2/5.

Posizione di Ospedale Civile "Nicola Giannettasio"

L'Ospedale Civile Nicola Giannettasio è un importante polo sanitario situato a Rossano, in provincia di Cosenza. La sua posizione è strategica, in Via Ippocrate, 87067 Rossano Stazione, Rossano CS, Italia., ed è facilmente raggiungibile grazie alla presenza di un parcheggio accessibile anche a persone con mobilità ridotta.

Questo ospedale offre una vasta gamma di servizi sanitari, tra cui quelli di un policlinico, ed è attrezzato per rispondere alle esigenze dei pazienti con la massima professionalità e competenza. L'accesso alla struttura è garantito anche a persone in sedia a rotelle, grazie a un ingresso specificamente attrezzato.

La reputazione dell'Ospedale Civile Nicola Giannettasio è confermata dalle 80 recensioni su Google My Business, che attribuiscono alla struttura una media di 2/5. Tuttavia, è importante notare che la valutazione delle strutture sanitarie può essere influenzata da fattori soggettivi e variabili, ed è quindi consigliabile valutare attentamente tutte le informazioni disponibili prima di formulare un giudizio.

Recensioni di Ospedale Civile "Nicola Giannettasio"

Ospedale Civile
Flavia L
1/5

Benvenuti al peggior ospedale d’Italia, dove pare che il requisito fondamentale per essere assunti sia una laurea al Cepu e un test sull’incompetenza estrema. Preparati a passare ore infinite in sala d’attesa, anche quando non c’è anima viva. I medici?Si pavoneggiano dietro un’arroganza insopportabile che trasuda ignoranza da ogni poro. Professionalità zero, empatia inesistente, capacità clinica? Forse una leggenda.
Anche se qualcuno di competente esiste, è sommerso dalla valanga di incapacità che permea ogni angolo di questo posto. Se vuoi farti curare qui, meglio preparare direttamente il testamento. Questo ospedale è il manifesto dell’inadeguatezza travestito da struttura sanitaria.

Ospedale Civile
Veronica Militano
5/5

9 Novembre 2024

Stiamo tornando a casa in treno da Sibari finalmente…
e i ricordi delle giornate appena trascorse si affacciano nei miei pensieri e soprattutto si trasformano velocemente in grandi emozioni

Partire sabato mattina da Parigi e ritrovarmi catapultata dopo poche ore a Rossano Calabro in ospedale, mi sembrava impossibile ed invece ero lì’, nella sua stanza immediatamente, dopo l’operazione pronta ad accoglierlo come una tigre che difende e sostiene il proprio cucciolo, anche se e’ ora un giovane uomo.

La nostra famiglia abita a Roma, capitale di questo meraviglioso e nello stesso problematico paese e non avrei mai immaginato che ci fosse un ospedale del genere in Italia.

Ho trascorso con mio figlio Flavio di 18 anni una settimana incredibile nel reparto di chirurgia generale. Un luogo che usualmente mi aspettavo essere freddo e asettico, invece a Rossano Calabro ecco trasformarsi in stanze calde ed accoglienti grazie agli infermieri grandissimi professionisti ,alle suorine adorabili che mi hanno nutrita con pasti caldi e sorrisi,
alle Oss preziose risorse, alla voce alta e canterina di Gennaro che cura la pulizia.

Mettendo in questo scritto da parte l’evento sanitario difficile e impegnativo di Flavio, posso comunque considerare il reparto di chirurgia generale come gestito in maniera eccelsa dal Primario, Professor Sebastiano Vaccarisi, e dalla sua equipe presente di giorno e di notte.

Un pool di medici che trattano i propri pazienti in maniera scrupolosa e attenta, avendo cura del corpo e di tutta la componente emotiva. Incredula di veder passare questi dottori nelle camere a valutare tutti i pazienti scrupolosamente piu' volte al giorno. Il Professor Vaccarisi stimato dai pazienti e dai familiari in attesa.
Lui con grandissima professionalità sempre in ascolto e pronto a spiegare a noi parenti i particolari con toni pacati e atteggiamenti propositivi

Grazie grazie grazie a tutto il reparto e spero che le autorità tengano sempre in alto il valore di questi nostri professionisti ...

Ospedale Civile
Beatrice Vitetti
1/5

Una stella perché zero non è possibile. Maleducati, incompetenti, pronto soccorso vuoto e noi ad aspettare il nulla perché nessuno ci chiamava. Uno schifo. Imbarazzante. Deve solo chiudere. Andate da un altra parte se state male fidatevi. Foto testimonianza che abbiamo fatto 2 ore di attesa con il ps vuoto, loro si sono giustificati dicendo che dentro era pieno di gente peccato che quando il paziente è’ entrato ha confermato che erano in due. Una vergogna. Voglia di lavorare zero.

Ospedale Civile
Giancarlo R
1/5

Appena entri in questo ospedale, la prima cosa che fai, di istinto, è il segno della croce. Non perché tu sia particolarmente religioso, ma perché capisci subito che qui avrai più probabilità di ottenere un miracolo divino che una cura adeguata. L'atmosfera è quella di un set cinematografico di un film horror: corridoi bui e desolati, muri scrostati e un'aria di disperazione che ti soffoca appena varchi la soglia. Sembra che il tempo si sia fermato, ma non in un modo nostalgico, bensì in un loop infinito di negligenza e abbandono.

Il triage è una scena surreale: un povero cristo, apparentemente l'unico in servizio, che cerca di fare tutto da solo – accogliere i pazienti, prendere le informazioni, rispondere al telefono, e forse anche cucinare il pranzo, vista la situazione. Lo guardi e pensi che probabilmente il suo stipendio non copre nemmeno la metà delle responsabilità che gli sono state scaricate addosso. E non è colpa sua se il caos regna sovrano. No, qui la vera colpa è di chi gestisce questo teatro dell'assurdo come se fosse uno spettacolo di burattini, senza preoccuparsi minimamente della salute e della dignità delle persone.

Vuoi parlare di disorganizzazione? Qui la parola assume un nuovo significato. Non c’è una procedura che funzioni, non c’è una fila che rispetti un ordine logico. I pazienti aspettano ore – no, giorni – con la speranza che qualcuno si accorga di loro. Ma invece di medici e infermieri competenti, ti trovi circondato da anime perse, che vagano senza sapere cosa fare o dove andare. Non è un ospedale, è un purgatorio, ma senza la promessa del paradiso alla fine del tunnel.

Se proprio stai male e vuoi avere una speranza di guarigione, la soluzione migliore è farti portare direttamente in chiesa e metterti a pregare. Almeno lì, tra una preghiera e una candela accesa, avrai più probabilità di incrociare lo sguardo benevolo di qualche santo che di ottenere attenzione medica qui. Questo posto dovrebbe essere l’ultima fermata del sistema sanitario, ma si scopre che è più un’anticamera dell’altro mondo.

Alla fine, la cosa migliore che puoi fare per la tua salute è girarti, uscire e correre il più velocemente possibile. Ma non dimenticare di fermarti a chiedere un miracolo sulla strada di casa. Ne avrai sicuramente bisogno dopo aver messo piede in questo inferno travestito da ospedale.

Ospedale Civile
Carmelina Cozza
5/5

Oggi 1’ottobre 24 visita reumatologica presso l’ambulatorio di reumatologia, poliambulatorio di Rossano. Non posso che essere soddisfatta e piacevolmente sorpresa. Giovane medico dott Saverio Passavanti, preparato, disponibile e maggiormente umano. Plauso a questo medico e un augurio di una brillante carriera. Grazie

Ospedale Civile
Gianpiero Potenza
1/5

La mia migliore amica arrivate in condizioni pessime, con una spalla uscita in codice rosso. Al triage la triste richiesta dovevo accompagnarla io al quinto piano per assenza di personale. Arrivato dal ortopedico non per essere razzista ma non sapeva nemmeno gli articoli in italiano, addirittura si è rifiutato di effettuare la manovra dicendo che avrebbe peggiorato la cosa. Insomma esperienza da non ripetere meglio soli che male accompagnati

Ospedale Civile
Vincenza Colonna
4/5

Mio padre 90enne è caduto a casa più di 1 anno fa provocandosi la rottura del femore. In ospedale a Rossano 2 ortopedici lo hanno subito soccorso e chiarito che se fosse stato operato, considerata l'età e i problemi cardiopatici, sarebbe stato rischioso. Abbiamo deciso di non farlo operare e con molta fatica, lo abbiamo curato a casa anche con infermieri e fisioterapisti privati. A discapito di ogni previsione mio padre si è rimesso in piedi e oggi riesce a camminare per brevi tratti usando il carrellino o il bastone ed ha riacquistato molta autonomia. In ospedale gli avevano ingessato la gamba e allineato il femore talmente bene in modo che non gli è rimasta una gamba più corta. Porgo i miei ringraziamenti ai dottori.

Ospedale Civile
Francesca 95
1/5

Si meriterebbero zero stelle perché anche una è fin troppo. Medici e infermieri del pronto soccorso assolutamente assenti. Ti tengono fuori ad aspettare una giornata intera senza farti sapere del tuo famigliare in che condizioni si trovi. Per poi aggiungere infermiere animalesche che cambiano senza premura di avere delicatezza un'anziana tenuta due giorni in pronto soccorso con piaghe e pannolino che non veniva cambiato dal giorno precedente. L'unica cosa che mi viene da dire è solo che queste sottospecie dovrebbero vergognarsi , vorrei vedere come reagirebbero loro se fosse un loro parente trattato così... purtroppo l'unico reparto funzionante in quel ospedale è quello oncologico e aggiungerei meno male almeno quello ...

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